11 ott 2016

Come la teoria del terzo luogo ha cambiato il mio negozio

E senza bisogno di investimenti spropositati in spazi o materiali.

11 ott 2016

Come la teoria del terzo luogo ha cambiato il mio negozio

E senza bisogno di investimenti spropositati in spazi o materiali.

Nel nostro ebook Fare sul serio con il gioco amatoriale, abbiamo parlato della “teoria del terzo luogo” e di come possa aiutare i negozi di giochi a distinguersi dalla concorrenza online. Quando Ramoñ Nogueira, un membro del WPN di João Pessoa, in Brasile, ha letto l’ebook sul sito del WPN, ha deciso di mettere in pratica i principi della teoria nel suo negozio. Senza bisogno di investimenti spropositati in spazi o materiali, è riuscito a cambiare radicalmente l’atmosfera della sede, rafforzando immediatamente la sua community e la sua attività. Ecco cosa ci ha raccontato.

Ancor prima che aprissi il mio negozio e senza che me ne rendessi conto, la teoria del “terzo luogo” aveva già influenzato notevolmente la mia vita.

Alcuni anni fa, stavo combattendo con la depressione a causa di difficoltà personali e lavorative. Non volevo restare a casa, ma neanche andare al lavoro. Passavo il tempo in questi due luoghi per pura necessità.

Poi ho cominciato a insegnare a uno studente che giocava a Magic: The Gathering. Grazie a lui, sono entrato in contatto con una nuova comunità.

All’epoca non c’era un negozio di giochi nella mia zona. I giocatori di Magic si radunavano invece nell’area di ristorazione di un supermercato. Quello è diventato il luogo in cui volevo passare il tempo quando non ero a casa o al lavoro.

Era il mio terzo luogo.

Con il passare del tempo, un rivenditore ha aperto un negozio di giochi in città, e quel sentimento non ha fatto che intensificarsi. Portavo con me mio figlio appena nato quando ci andavo per incontrare altri giocatori, pranzare, fare un paio di partite e scambiare carte. Non vedevo l’ora di stare con i miei amici appassionati di Magic, non per spirito di competizione, ma per mettere alla prova nuove idee e divertirmi con i miei mazzi preferiti.

Anni più tardi, sono diventato io stesso un rivenditore.

Naturalmente ho cercato di offrire un luogo accogliente dove le persone potessero ritrovarsi per giocare. Tuttavia, quando sei preso dalla gestione di un’attività, a volte ti sfuggono le cose più ovvie.

Avevo dimenticato quanto fosse stata importante per me la community quando ero solo un giocatore.

Pensavo più ai prodotti che alle persone.

Poi, però, ho letto l’articolo del WPN sul terzo luogo.

Le mie priorità si sono completamente ribaltate.

Ho condiviso un riassunto della teoria sulla pagina Facebook del negozio e mi sono impegnato con i miei giocatori a farne il principio fondante della mia attività.

Ho invitato i clienti a passare in negozio non solo per gli eventi, ma in qualsiasi momento sentissero la necessità di rilassarsi.

Ho cominciato a valutare con maggiore attenzione le necessità dei clienti per garantire loro un’esperienza di qualità in negozio. Sono giunto così alla conclusione che, se scegliamo di passare il tempo in luoghi diversi dalla casa e dal lavoro, è perché vogliamo divertirci.

Per questo ho pensato a come potevo far divertire i miei clienti.

Mi sono sforzato di creare un’atmosfera rilassata e accogliente per giocatori di ogni livello di esperienza, offrendo eventi con un montepremi distribuito in modo ampio e incentivi ai principianti.

Abbiamo cercato di trasformare il negozio in un luogo dove chiunque potesse portare la propria famiglia. Io stesso ho un figlio di cinque anni, e naturalmente voglio che si senta a suo agio nel mio posto di lavoro. Se riesco a rendere la mia attività un ambiente accogliente per mio figlio, posso essere certo che anche i miei giocatori amatoriali si sentiranno ben accetti.

Inizialmente ero sempre presente in negozio, pronto a parlare con i clienti. Come proprietario, tuttavia, non avevo il tempo di dedicare loro tutta la mia attenzione. Così ho chiesto ai miei dipendenti di passare parte della loro giornata a interagire con gli acquirenti, per capire meglio le loro necessità e i loro interessi.

I risultati si sono rivelati un successo sensazionale.

I clienti hanno iniziato a chiederci se potevamo ospitare il loro compleanno e altri eventi.

Siamo diventati molto più di un semplice negozio di giochi: rappresentiamo un luogo di ritrovo.

Naturalmente le sfide rimangono, specialmente quando si tratta di gestire i giocatori più “competitivi” del gruppo. Tuttavia, li ho aiutati a capire che più ci impegniamo per rendere Magic una forma di intrattenimento aperta a tutti, più giocatori possiamo attrarre nella nostra community. Dopotutto, le dimensioni del montepremi sono direttamente proporzionali a quelle della community attiva.

Per mantenere questo spirito, cerchiamo di comunicare costantemente con i clienti attraverso i social network e altri canali.

Finché dimostriamo interesse verso i nostri giocatori, questi a loro volta restano interessati a passare tempo in negozio. È questa fedeltà reciproca che ha permesso lo sviluppo della nostra attività.

Dati del negozio: Mulligan Geek Store

  • Sede: João Pessoa, Brasile (720.954 abitanti)
  • Livello WPN: Advanced
  • Periodo di attività: 18 mesi
  • Dimensioni: 70 metri quadrati
  • Sito web: www.mulligangames.com.br

A cura di Ramoñ Nogueira

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